Vero o falso? Sfatiamo insieme i miti sul rapporto tra sport e ipertono pelvico

FALSO

Devi abbandonare lo sport. Nonostante venga ancora consigliato da alcunə medicə, soprattutto in fase acuta, interrompere del tutto l’attività sportiva non è utile. Anzi, può essere controproducente perché il corpo si impigrisce, si irrigidisce e perde elasticità.

VERO

Alcuni sport sono più rischiosi di altri. Attività come la pole dance e il crossfit possono portare a un aumento del tono pelvico. È importante quindi scegliere un allenamento specifico per i bisogni della singola persona.

FALSO

Solo gli allenamenti ad alto impatto portano risultati. Con un piano personalizzato potrai raggiungere i tuoi obiettivi e stare bene senza compromettere il tuo benessere pelvico. Spesso le attività più consigliate sono il nuoto, la camminata veloce e alcune tipologie di yoga. Il segreto non è tanto il tipo di sport ma come vengono effettuati i movimenti.

VERO

Non tutti i trainer conoscono le disfunzioni del pavimento pelvico. Assicurati di consultarti con fisioterapistə del pavimento pelvico o trainer espertə in esercizio terapeutico. In questo modo l'attività fisica si integrerà col tuo percorso di cura.

FALSO

Non devi eseguire gli esercizi per il rilassamento del pavimento pelvico dopo l’allenamento. È essenziale acquisire gli strumenti per imparare a scaricare la tensione pelvica dopo ogni sessione di allenamento. Saltare lo stretching può essere uno dei fattori determinanti del peggioramento della sintomatologia.

VERO

Imparare a respirare correttamente è il primo requisito per poter proseguire l’attività fisica. Ormai lo sappiamo ma lo ripetiamo ancora una volta: respirare è la chiave per stare meglio, sempre. Quindi praticate esercizi di respirazione diaframmatica quotidianamente.