Il termine "Christmas blues" o "Holiday Syndrome" fu introdotto da James P. Cattell nel 1955. Descrisse questo fenomeno come un insieme di sintomi che si manifestano durante le festività natalizie, caratterizzati da ansia diffusa, nostalgia o amarezza per le esperienze natalizie passate, affetto depressivo e desiderio di una soluzione magica ai problemi. Cattell notò che il fenomeno era più comune in persone con poche relazioni emotive stabili e una storia di disturbi familiari. È un fenomeno più diffuso di quanto pensiamo. Se ne parla sempre di più negli ultimi tempi, con la crescente attenzione per il benessere mentale.

Interrompere la routine

Siamo esseri abitudinari: funzioniamo bene quando riusciamo a far girare tutto correttamente. E anche quando la routine ci stressa, aiuta ad autoregolarci. Le vacanze interrompono di botto questo flusso continuo di attività e impegni. E se da una parte questo ci permette di staccare e rilassarci, dall’altra ci dà molto più tempo per pensare.

Secondo questo studio recente dell’American Psychological Association, le cause di maggiore stress sono riconducibili a:

- disponibilità economica per spese natalizie;

- ricordo di persone care che non ci sono più;

- possibilità di conflitti familiari durante le feste.

La solitudine tra noi

Fuori il mondo potrà anche dirci che è festa e che dobbiamo essere felici, ma questo non ci impedisce di sentirci solə. L’isolamento sociale  è una realtà per moltissime persone, che non hanno legami familiari o amicali su cui poter contare. Ma può essere una sensazione comune anche a chi, per esempio, soffre di un disturbi alimentari, e magari si ritrova ad essere il bersaglio di una tavolata di parenti invadenti.Soprattutto dopo la pandemia, il senso di solitudine è aumentato. Il 55% degli italiani afferma di soffrirne, con la quota più alta, il 32%, nella fascia dai 18 ai 34 anni.

Tristezza e malattie invisibili

Circa il 73% delle persone che convivono con il dolore pelvico cronico, soffrono di ansia e depressione associate alla patologia. Le festività possono essere particolarmente complicate per chi dall’esterno sembra non avere assolutamente nulla, ma ha un dolore invisibile da portare sulle spalle. Le aspettative sociali, su come dovremmo reagire a questo periodo, possono amplificare queste sensazioni.

Cosa puoi fare per stare meglio

Il "Christmas blues" non è un disturbo clinico riconosciuto, ma piuttosto un'esperienza emotiva. Tuttavia, per alcune persone, può aggravare condizioni preesistenti. Ecco tre concetti che possono esserti utili quando ti senti così:

📣 Manifestare quello che senti

Che siano amici o parenti, prova a spiegare perché ti senti così in modo aperto. Non sempre riescono a intuirlo.

Rispettare i tuoi tempi e spazi

Non tutte le persone hanno l’empatia di comprendere. Poni dei confini chiari e fai solo quello che senti. Se ci rimarranno male, col tempo capiranno.

🍏 Fare attività nutrienti

Utilizza questo tempo di riposo per ritrovarti, facendo quello che pensi possa fare bene al tuo corpo e alla tua mente o dedicandoti a nuovi interessi.

In sintesi, il "Christmas blues" è un fenomeno reale che può avere diverse manifestazioni e intensità. La comprensione accademica del fenomeno si è evoluta nel tempo, e continua a essere un argomento di ricerca e discussione nel campo della psicologia. Ascoltarsi è fondamentale per capire se si tratta di un momento passeggero o se è necessario chiedere l'aiuto di una figura specializzata in benessere mentale.