C’è un filo non molto sottile che collega il dolore pelvico e il benessere mentale: chi sperimenta dolore sa benissimo che questo può avere un impatto molto importante sulla propria - sfociando a volte in ansia, depressione o in una cattiva qualità del sonno.

Quando si parla di dolore pelvico cronico, però, si parla spesso di ansia anticipatoria. Di cosa si tratta? Come dice la parola, è una sensazione di angoscia, paura e disagio, accompagnata a sintomi fisici specifici, che si manifesta al pensiero di affrontare una situazione che percepiamo come pericolosa o rischiosa per la nostra salute fisica o psicologica.

Questo può avvenire per esempio in vista di un incontro nuovo, una relazione intima, prima di affrontare un esame, un viaggio o un’intervista di lavoro. Chi ha dolore pelvico o genitale, in particolare, può provare ansia legata al pensiero di sentire dolore all’improvviso, di avere un rapporto penetrativo, di fare una visita ginecologica, o di non essere compresi. Nel caso dell’ansia prima di un rapporto penetrativo, per esempio, questa viene addirittura considerata uno dei criteri possibili per diagnosticare i disturbi genito-pelvici.  

Ma non è finita qui: non solo il dolore può, quindi, provocare ansia, ma anche il contrario. è stato dimostrato che chi soffre di ansia tende a essere più sensibile al dolore, e quindi a sentirlo molto di più. Questo avviene principalmente perché se non abbiamo il controllo del nostro corpo, sviluppiamo ansia, e questo ci fa mettere molta più attenzione sul nostro dolore, esacerbandolo. Prendersi cura di entrambi mente e corpo, quindi, è fondamentale.